Past Events

  • 14-20 March - Brain Awareness Week

    Date: 14/03/2016 - 20/03/2016

    Every March, BAW unites the efforts of partner organizations worldwide in a celebration of the brain for people of all ages. Activities are limited only by the organizers’ imaginations and include open days at neuroscience labs; exhibitions about the brain; lectures on brain-related topics; social media campaigns; displays at libraries and community centers; classroom workshops; and more.

    Mark your calendars for future BAW campaign dates: March 14-20, 2016 March 13-19, 2017

    Interested in getting involved? Visit [http://www.dana.org/BAW/Register.aspx](Become a Partner) for more information.



  • UniStem Day 2016

    Date: 11/03/2016

    11 Marzo 2016: UniStem Day! La giornata europea di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, dedicata agli studenti delle scuole superiori Giunto alla ottava edizione, UniStem Day coinvolgerà 73 tra atenei e centri di ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, per la prima volta si sono aggiunte anche Serbia, Danimarca, Polonia e Germania. Saranno circa 27.000 gli studenti coinvolti da 300 scuole, oltre ai ricercatori, comunicatori della scienza, sociologi, clinici e molti altri ancora coinvolti nell'iniziativa.

    UniStem Day, nato nel 2009, è uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. Una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, assumendo il tema delle cellule staminali come spunto. Oltre a seminari e lezioni, filmati e visite ai laboratori ci sarà spazio per momenti che associano arte e scienza, come show teatrali e concerti: un intreccio di saperi, con la collaborazione di scienziati, ricercatori, studenti e tante altre figure professionali, per diffondere la passione per il metodo della scienza, che attraverso ricerche controllate riduce l’incertezza su com’è fatta e funziona la natura.

    Il tema di quest’anno sarà la libertà di studiare, quindi libertà di conoscere. Libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti.

    Per richieste di partecipazione alla giornata che si terrà alla Statale di Milano scrivere all’indirizzo unistem@unimi.it. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito UniStem, e seguirci su https://www.facebook.com/unistem?ref=hl, https://twitter.com/Unistem2016 e https://www.instagram.com/unistem2016/.

    La Direzione UniStem - Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali Università degli Studi di Milano Tel: tel:02.50325842 http://www.unistem.it/.



  • Presentazione dell'edificio di Corporea @ Città della Scienza

    Date: 04/03/2016
    Città della Scienza Via Coroglio, 57/104, 80124 Napoli

    Città della Scienza, pronto l’edificio di Corporea, il primo museo italiano dedicato al corpo umano: dopo 10 anni di lavori (e varie interruzioni), la struttura di Coroglio inaugura la prima parte della rinascita. Domani il taglio del nastro con il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. A dicembre il museo aprirà al pubblico, con il planetario tra i più grandi d’Italia e un percorso nel corpo umano tutto tecnologico.

    I bandi di gara sono in chiusura, il professor Vittorio Silvestrini sta lavorando personalmente all’allestimento e al reperimento degli strumenti scientifici ma sovraintende anche ai lavori. Ogni giorno è nel palazzo, controlla lo stato delle opere. Ventuno milioni di investimento, più 5 per i contenuti.

    Insomma, a 3 anni dall’incendio dello Science Centre, che resta con il suo scheletro incendiato proprio di fronte al nuovo palazzo di 3 piani, qualcosa si muove. La ricostruzione è ancora ferma, anche se le procedure per l’avvio dei lavori vanno avanti. Nei prossimi giorni si terrà la conferenza di servizi, si spera di far partire le gare internazionali entro l’estate. L’obiettivo è concludere i lavori entro il 4 marzo 2018 e riaprire lo Science centre a 5 anni dall’incendio.

    Per ora i 5mila metri quadrati progettati da Massimo Pica Ciamarra e Associati e realizzati da Paco costruzioni sono pronti. Qui si concentrerà tutta la voglia di rivedere le frotte di bambini che affollavano il planetario, quello che nel rogo del marzo 2013 si è sciolto goccia a goccia, dentro una struttura d’acciaio rimasta intatta.

    Ora quella cupola rimasta così famosa nel ricordo dei piccoli, soprattutto, che ci vedevano il cielo, i pianeti, le stelle e le proiezioni in 3D, tornerà a vivere. Completata la cupola d’acciaio, che si staglia netta nel giardino, vicino al palazzo che ora ospita la Fondazione Idis e prima era (e lo è ancora) la sede dell’incubatore d’impresa. A pochi metri, l’anfiteatro in mattoncini rossi da 1.200 posti, rimasto ingabbiato dal 2006 (data d’inizio dei lavori) e mai più sfruttato. Tutt’intorno, lo spazio per le fontane. All’interno del palazzo, tutto riporta con la mente alla vecchia Città della Scienza, con le mura colorate, le lampade di design, le colonne basse e i pavimenti color ardesia in perfetto stile post-industriale.

    Corporea sarà collegato alla Sala Newton (dove ora si è trasferita tutta l’attività) e i due edifici (il vecchio Science Centre e il nuovo museo del corpo) saranno messi in contatto da una passerella in acciaio, pronta già entro la fine dell’anno.

    Scale mobili e ascensori collegano i quattro livelli. Al terzo piano, lo spazio per incubatore di imprese biomedicali, all’ultimo uno spazio polifunzionale per mostre temporanee ed eventi. È qui che due terrazzi offrono una vista spettacolare su Coroglio, sembra di toccarla con un dito. Il mare, il pontile di Bagnoli, parte del golfo, entrano di prepotenza anche nelle vetrate del palazzo, progettato con aperture laterali proprio per sfruttare la fantastica visuale.

    Dalle terrazze messe a nuovo si vede chiaramente lo scheletro del museo incendiato, con le macerie ancora da rimuovere. Un monito che la nuova avventura non potrà cancellare. (Articolo tratto da Repubblica)



  • Picnic della Scienza @ Città della Scienza

    Date: 04/03/2016
    Città della Scienza Via Coroglio, 57/104, 80124 Napoli

    Il giorno 4 Marzo 2015, presso Città della Scienza, avverrà la presentazione del nuovo padiglione Corporea: sarà tagliato il nastro con il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. A dicembre il museo aprirà al pubblico, con il planetario tra i più grandi d’Italia e un percorso nel corpo umano tutto tecnologico.

    [http://www.cittadellascienza.it/notizie/pic-nic-della-scienza/](*Il CIRN è uno dei Centri di Ricerca che ha aderito al Picnic della Scienza, che si svolgerà in occasione della presentazione del nuovo edificio di Corporea il 4 Marzo*)

    I bandi di gara sono in chiusura, il professor Vittorio Silvestrini sta lavorando personalmente all’allestimento e al reperimento degli strumenti scientifici ma sovrintende anche ai lavori. Ogni giorno è nel palazzo, controlla lo stato delle opere. Ventuno milioni di investimento, più 5 per i contenuti.

    Insomma, a 3 anni dall’incendio dello Science Centre, che resta con il suo scheletro incendiato proprio di fronte al nuovo palazzo di 3 piani, qualcosa si muove. La ricostruzione è ancora ferma, anche se le procedure per l’avvio dei lavori vanno avanti. Nei prossimi giorni si terrà la conferenza di servizi, si spera di far partire le gare internazionali entro l’estate. L’obiettivo è concludere i lavori entro il 4 marzo 2018 e riaprire lo Science centre a 5 anni dall’incendio.

    Per ora i 5mila metri quadrati progettati da Massimo Pica Ciamarra e Associati e realizzati da Paco costruzioni sono pronti. Qui si concentrerà tutta la voglia di rivedere le frotte di bambini che affollavano il planetario, quello che nel rogo del marzo 2013 si è sciolto goccia a goccia, dentro una struttura d’acciaio rimasta intatta.

    Ora quella cupola rimasta così famosa nel ricordo dei piccoli, soprattutto, che ci vedevano il cielo, i pianeti, le stelle e le proiezioni in 3D, tornerà a vivere. Completata la cupola d’acciaio, che si staglia netta nel giardino, vicino al palazzo che ora ospita la Fondazione Idis e prima era (e lo è ancora) la sede dell’incubatore d’impresa. A pochi metri, l’anfiteatro in mattoncini rossi da 1.200 posti, rimasto ingabbiato dal 2006 (data d’inizio dei lavori) e mai più sfruttato. Tutt’intorno, lo spazio per le fontane. All’interno del palazzo, tutto riporta con la mente alla vecchia Città della Scienza, con le mura colorate, le lampade di design, le colonne basse e i pavimenti color ardesia in perfetto stile post-industriale.

    Corporea sarà collegato alla Sala Newton (dove ora si è trasferita tutta l’attività) e i due edifici (il vecchio Science Centre e il nuovo museo del corpo) saranno messi in contatto da una passerella in acciaio, pronta già entro la fine dell’anno.

    Scale mobili e ascensori collegano i quattro livelli. Al terzo piano, lo spazio per incubatore di imprese biomedicali, all’ultimo uno spazio polifunzionale per mostre temporanee ed eventi. È qui che due terrazzi offrono una vista spettacolare su Coroglio, sembra di toccarla con un dito. Il mare, il pontile di Bagnoli, parte del golfo, entrano di prepotenza anche nelle vetrate del palazzo, progettato con aperture laterali proprio per sfruttare la fantastica visuale.

    Dalle terrazze messe a nuovo si vede chiaramente lo scheletro del museo incendiato, con le macerie ancora da rimuovere. Un monito che la nuova avventura non potrà cancellare.

    (Articolo tratto da Repubblica)