Il webinar "Attualità terapeutiche delle patologie neurodegenerative", tenuto dalla Proforessa Marina Melone, offre una panoramica approfondita sulle principali sfide e progressi nel trattamento delle malattie neurodegenerative, con particolare attenzione a malattie come Alzheimer, Parkinson e Huntington. Viene quindi splorato in dettaglio il concetto di neurodegenerazione, analizzando i meccanismi biologici alla base della morte neuronale, come l'accumulo di proteine tossiche, lo stress ossidativo, le disfunzioni mitocondriali e l'infiammazione cronica. Viene sottolineata l'importanza della combinazione di fattori genetici e ambientali nel determinare la predisposizione e la progressione di queste patologie.
Nel corso del webinar, vengono illustrati i trattamenti attuali, che includono terapie farmacologiche principalmente sintomatiche, approcci riabilitativi e strategie volte a migliorare la qualità di vita dei pazienti. Particolare attenzione viene dedicata alle terapie emergenti, come l’uso di anticorpi monoclonali, la terapia genica tramite CRISPR-Cas9 e l’impiego di cellule staminali pluripotenti per favorire la rigenerazione neuronale, e discute anche l’applicazione di nanotecnologie per ottimizzare la somministrazione dei farmaci e ridurre gli effetti collaterali, evidenziando l’importanza di approcci terapeutici personalizzati.
Un altro punto centrale trattato riguarda i biomarcatori, fondamentali per selezionare i pazienti più idonei a determinati trattamenti e per monitorare la progressione della malattia. L’analisi dei biomarcatori genetici, biochimici e di imaging consente di sviluppare strategie di medicina 4P (prognostica, preventiva, personalizzata e partecipata), adattando le terapie alle caratteristiche individuali del paziente e aumentando l’efficacia degli interventi.
Il webinar affronta inoltre l’importanza dei fattori protettivi, come l’attività fisica, l’impegno cognitivo e sociale e la cosiddetta “riserva encefalica”, che possono ridurre il rischio di declino cognitivo e sottolinea il legame tra salute individuale e sostenibilità ambientale, evidenziando come un approccio integrato alla prevenzione e alla cura possa contribuire a una migliore qualità della vita sia per le persone sia per la società.